Meknes Cosa Vedere: Scopri i Tesori della Città Imperiale

Conosciuta come la "Versailles del Marocco", Meknes cosa vedere offre è una vera meraviglia con oltre 40 chilometri di imponenti mura difensive e un patrimonio architettonico straordinario. Questa città imperiale, dichiarata Patrimonio dell'Umanità UNESCO nel 1996, incanta i visitatori con la sua ricca storia e il suo fascino autentico.


Infatti, cosa vedere a Meknes rappresenta un viaggio attraverso secoli di storia marocchina. La città vanta monumenti storici impressionanti, tra cui la maestosa Bab Mansour, il più grande e magnifico dei portali imperiali del Marocco, completato nel 1732 dopo ben 60 anni di costruzione. Inoltre, la costruzione delle grandiose strutture della città ha coinvolto più di 30.000 lavoratori e 2.500 schiavi cristiani durante il regno del Sultano Moulay Ismail. La città si distingue anche per il suo particolare stile architettonico che fonde influenze spagnole e arabe, particolarmente evidenti nei suoi palazzi e moschee.


Con una popolazione di oltre 600.000 abitanti, Meknes è una delle quattro città imperiali del Marocco insieme a Fez, Marrakech e Rabat. Circondata da rigogliose colline verdi, è nota anche come la "città verde del Marocco" grazie alla sua produzione agricola, soprattutto di olive e vino. In questa guida, esploreremo i tesori nascosti e i luoghi imperdibili di questa affascinante destinazione marocchina.

 

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Indice dei contenuti:

Cosa vedere a Meknes: i luoghi simbolo

Esplorare i monumenti più significativi di Meknes significa immergersi in un viaggio attraverso la storia imperiale del Marocco. Questa affascinante città offre tesori architettonici di straordinaria bellezza, che raccontano la grandezza del regno di Moulay Ismail.


Bab Mansour e Place el-Hedim


Considerata uno dei portali più spettacolari del Nord Africa, Bab Mansour rappresenta l'ingresso monumentale alla città imperiale. Completata nel 1732, questa maestosa porta si distingue per i suoi dettagli architettonici elaborati, tra cui l'uso abbondante di mosaici zellige e le imponenti colonne di marmo provenienti dalle rovine romane di Volubilis. La facciata è decorata con un motivo ripetitivo darj-wa-ktaf che incornicia l'arco principale e gli spazi sono riempiti con colorati zellige policromici.


Di fronte a Bab Mansour si trova Place el-Hedim, la piazza principale della medina creata tra il 1672 e il 1674 quando il sultano Moulay Ismail fece demolire parte della città vecchia. Questo spazio di 200 metri per 90 metri rappresenta il cuore sociale della medina e si anima particolarmente al tramonto, ricordando una versione più piccola e meno caotica della famosa Jemaa el Fna di Marrakech.


Mausoleo di Moulay Ismail


Il Mausoleo di Moulay Ismail è uno dei luoghi più importanti di Meknes. Costruito nel 1703 e restaurato nel 1960, questo complesso funerario ospita la tomba del sultano che fece di Meknes la sua capitale. L'interno presenta una serie di cortili interconnessi che conducono alla sala del mausoleo, riccamente decorata con piastrelle zellige, stucchi intagliati e legno dipinto. Nel centro della sala si trova una delicata fontana di marmo, mentre alle pareti si possono ammirare gli orologi donati dal re Luigi XIV di Francia.


Medersa Bou Inania


Completata nel 1358, la Medersa Bou Inania è un esempio eccellente dell'architettura merinide. Questa scuola coranica si trova nel cuore della medina ed è caratterizzata da un cortile rettangolare circondato da 39 piccole celle che ospitavano gli studenti. Nonostante le sue dimensioni modeste (315 metri quadrati), colpisce per la ricchezza delle decorazioni: pavimenti e pareti inferiori sono rivestiti di mosaici zellige, mentre il resto delle pareti è coperto di stucchi intagliati e legno lavorato. Dalla terrazza sul tetto si gode una splendida vista sulla medina circostante.


Heri es-Souani e le scuderie reali


Il complesso Heri es-Souani è uno dei progetti architettonici più ambiziosi di Moulay Ismail. Contrariamente alla credenza popolare, questa imponente struttura non era una scuderia ma un enorme granaio, progettato per immagazzinare sufficienti provviste in caso di assedio della città. Il granaio è caratterizzato da muri massicci e piccole finestre poste all'altezza del soffitto per garantire una buona ventilazione. Un ingegnoso sistema di canali d'acqua sotto il pavimento manteneva fresco l'ambiente, conservando il grano per lunghi periodi.
Le vere scuderie reali si trovavano circa 600 metri a sud-est del granaio e potevano ospitare fino a 12.000 cavalli, ciascuno accudito da un valletto e uno schiavo.

 

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Tradizioni e cultura locale

La vita culturale di Meknes offre un affascinante spaccato dell'autenticità marocchina, dove tradizioni secolari continuano a prosperare nei laboratori artigiani, nei vivaci mercati e nella squisita gastronomia locale.


Artigianato in legno e damaschinatura


Meknes vanta un'arte esclusiva che non si trova in nessun'altra città del Marocco: la damaschinatura, conosciuta localmente come "damasquinerie". Questa raffinata tecnica consiste nell'incidere fili d'oro, argento o rame in solchi creati sul metallo, principalmente ferro o acciaio. Il processo è meticoloso: dopo aver tagliato e martellato il metallo nella forma desiderata, l'artigiano incide sottili tagli usando scalpelli affilati, per poi martellare delicatamente i fili metallici negli intarsi. L'oggetto viene successivamente riscaldato in una fornace per fondere i fili metallici e infine lucidato con succo di limone per ottenere una brillantezza perfetta.


Questa tecnica giunse in Marocco attraverso gli artigiani ebrei espulsi dall'Andalusia nel XIV secolo. Oggi, Meknes è una delle ultime città al mondo dove questo mestiere sopravvive, con solo quattro botteghe artigiane rimaste. Accanto alla damaschinatura, la città è rinomata anche per il suo artigianato in legno di cedro, proveniente dalle foreste dell'Atlante, con intricati intagli che riflettono motivi andalusi.


Souk e mercati tradizionali


I souk di Meknes sono tra i più pittoreschi del Marocco. Passeggiando nella medina, il tempo sembra essersi fermato mentre gli artigiani lavorano secondo tradizioni tramandate di padre in figlio. Il Souk Lahdim è famoso per le sue olive, considerate le migliori del paese e disponibili in decine di preparazioni diverse. La tradizione vuole che si assaggino diverse varietà prima di fare la propria scelta.


Altri mercati degni di nota includono il Souk Sekkakine con i suoi coltelli e oggetti in stagno, il Souk Bezzazine specializzato in cesteria e vimini, e il Souk Nejjarine con i suoi laboratori di falegnameria. Questi mercati offrono un'esperienza autentica, lontana dal turismo di massa.


Cucina tipica: cous cous, tajine e dolci


La gastronomia di Meknes riflette la ricchezza culinaria marocchina. Il piatto simbolo è il tajine, uno stufato di verdure e carne cotto lentamente in un contenitore conico che rende il cibo morbido e saporito. Particolarmente rinomato è il tajine di agnello con prugne e mandorle, una deliziosa combinazione di sapori dolci e salati.


Anche i dolci hanno un ruolo fondamentale nella cultura locale. Le "Corna di Gazzella", uno dei dolci più rappresentativi, hanno forma di mezzaluna e sono riempite con pasta di mandorle aromatizzata con acqua di fiori d'arancio e cannella. La Chebakia, particolarmente popolare durante il Ramadan, è preparata con un impasto speziato, fritto e poi generosamente immerso nel miele. Questi dolci non sono semplici dessert, ma simboli di ospitalità e amicizia che rendono speciale ogni visita a Meknes.

Escursioni nei dintorni di Meknes

I tesori che circondano Meknes offrono affascinanti opportunità di escursione, permettendo ai visitatori di scoprire paesaggi e culture sorprendentemente diversi tra loro.


Volubilis: la città romana


A soli 29 chilometri da Meknes si trovano le antiche rovine romane di Volubilis, principale attrazione turistica della zona e sito UNESCO dal 1997. Questa città raggiunse il suo massimo splendore tra il 24 e il 285 d.C., quando serviva come capitale della provincia romana. Situata su una collina con splendide vedute sulla campagna circostante, Volubilis conserva ancora colonne imponenti e frammenti di templi che creano un'atmosfera incredibilmente suggestiva.


Particolarmente notevoli sono i magnifici mosaici pavimentali nelle ville romane, molti dei quali sono stati lasciati nel loro luogo originario. Da non perdere la Casa di Orfeo, la Casa dell'Atleta e la Casa delle Fatiche di Ercole, con i loro mosaici eccezionalmente ben conservati. La visita a questo sito archeologico costa 70 MAD e vale assolutamente il prezzo del biglietto.


Ifrane: la piccola Svizzera del Marocco


Situata a circa 65 chilometri da Meknes, Ifrane è una città davvero unica in Marocco. Costruita dai francesi negli anni '30 durante l'era del protettorato, questa località di montagna si trova a 1.665 metri sul livello del mare ed è caratterizzata da un sorprendente stile alpino svizzero, con case dai tetti rossi appuntiti e giardini fioriti.


Conosciuta come la "Svizzera del Marocco", Ifrane vanta il clima più freddo del paese - qui è stata registrata la temperatura più bassa dell'Africa: -24°C. Questa particolarità la rende una meta popolare per i marocchini benestanti che cercano refrigerio dalla calura estiva o neve durante l'inverno.


Azrou e le foreste di cedri


Non lontano da Ifrane si trova Azrou, una cittadina berbera circondata da magnifiche foreste di cedri. Queste foreste costituiscono uno degli habitat più importanti per i macachi berberi, una specie di scimmia ormai rara. I visitatori possono passeggiare tra maestosi cedri dell'Atlante e osservare questi animali nel loro ambiente naturale.


La foresta di cedri di Azrou è una tappa rilassante e suggestiva, ideale per gli amanti della natura. L'area vicino al parcheggio può risultare affollata, ma basta allontanarsi un po' per trovare silenzio e autenticità. Una visita qui si combina perfettamente con Ifrane in un'escursione di un giorno, offrendo un contrasto affascinante con l'atmosfera urbana di Meknes.

 

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Consigli per vivere al meglio la visita

Per organizzare al meglio una visita a Meknes, è fondamentale pianificare alcuni aspetti pratici che possono fare la differenza tra un'esperienza ordinaria e un viaggio indimenticabile.


Dove dormire: Medina o Ville Nouvelle?


La scelta dell'alloggio a Meknes si riduce essenzialmente a due opzioni: la Medina storica o la più moderna Ville Nouvelle. La Medina offre un'esperienza autentica con i suoi tradizionali riad, molti dei quali presentano splendidi cortili interni, terrazze panoramiche e talvolta persino piscine. Questi gioielli architettonici come il Riad El Ma o il Riad Zahraa Al Ismailia offrono un'immersione totale nella cultura marocchina. Un vantaggio significativo della Medina è il prezzo: un buon riad può costare appena 20 euro a notte.


La Ville Nouvelle, invece, è completamente diversa: moderna, ordinata e decisamente più tranquilla, aspetto particolarmente apprezzabile al momento di riposare. Questa zona presenta principalmente hotel internazionali con un prezzo medio di circa 50 euro a notte. Nonostante sia più costosa, la vicinanza alla stazione ferroviaria la rende ideale per chi viaggia con i mezzi pubblici e desidera ottimizzare i tempi.


Quando visitare Meknes


I periodi migliori per visitare Meknes sono la primavera (marzo-maggio) e l'autunno (settembre-novembre), quando le temperature sono miti e piacevoli, ideali per esplorare la città. Durante questi mesi, le temperature oscillano tra i 20°C e i 30°C, permettendo di godere appieno delle attrazioni all'aperto.


L'estate a Meknes può essere molto calda e secca, con temperature che raggiungono i 40°C, rendendo difficile l'esplorazione durante il giorno, anche se le serate risultano più fresche e gradevoli. L'inverno, invece, può essere freddo e piovoso, con temperature che scendono fino a 5°C durante la notte.


Esperienze da non perdere


Una gita di un giorno a Volubilis e Moulay Idriss rappresenta un'esperienza imperdibile. Questi luoghi si trovano a soli 40 minuti da Meknes e possono essere visitati insieme. È possibile raggiungerli in autobus pubblico, taxi condiviso o auto a noleggio.


Durante l'esplorazione della Medina, è consigliabile fare attenzione ai truffatori che offrono aiuto non richiesto. Una truffa comune è quella del "bravo ragazzo che mostra la strada": qualcuno si offre di guidarvi verso il vostro hotel per poi chiedere una mancia esagerata. Per evitare questo inconveniente, è meglio chiedere indicazioni solo quando necessario e preferibilmente a commercianti nei loro negozi o a poliziotti.


Infine, imparare alcune parole in arabo marocchino vi aiuterà non solo a evitare truffe, ma anche a stabilire un contatto più autentico con la popolazione locale, rendendo la vostra visita ancora più memorabile.

Un’Autentica Meraviglia Lontano dal Turismo di Massa

Meknes rappresenta indubbiamente un tesoro nascosto del Marocco, una città che conserva l'essenza autentica della cultura marocchina lontano dal turismo di massa. La grandiosità delle sue mura, l'eleganza dei suoi monumenti e la ricchezza della sua storia rendono questa città imperiale una destinazione affascinante per qualsiasi viaggiatore.

Gli imponenti edifici voluti dal Sultano Moulay Ismail raccontano ancora oggi la magnificenza di un'epoca passata. Bab Mansour, con i suoi elaborati mosaici e le colonne di marmo, testimonia l'abilità degli artigiani dell'epoca, mentre il Mausoleo rappresenta un capolavoro di architettura islamica. Certamente, questi luoghi storici meritano una visita approfondita per comprendere l'importanza di Meknes nella storia del Marocco.


La tradizione artigianale, inoltre, costituisce un elemento distintivo della città. La damaschinatura, tecnica quasi scomparsa nel resto del mondo, continua a vivere nelle botteghe di Meknes, offrendo ai visitatori l'opportunità di ammirare un'arte ancestrale. Analogamente, i souk della medina permettono un'immersione totale nei profumi e nei colori della cultura locale, specialmente attraverso la degustazione delle rinomate olive e dei deliziosi dolci tradizionali.


Chi dispone di qualche giorno aggiuntivo non dovrebbe assolutamente perdere le escursioni nei dintorni. Le maestose rovine romane di Volubilis, la sorprendente architettura alpina di Ifrane e le foreste di cedri di Azrou offrono esperienze completamente diverse, eppure tutte ugualmente affascinanti.


Per godere appieno della visita, la primavera e l'autunno risultano le stagioni ideali, con temperature miti che facilitano l'esplorazione della città. La scelta dell'alloggio, invece, dipende dalle preferenze personali: un riad nella medina per un'esperienza autentica oppure un hotel nella Ville Nouvelle per maggiore tranquillità.


Meknes, quindi, non rappresenta semplicemente una tappa nel percorso delle città imperiali marocchine, bensì una destinazione che merita attenzione e tempo. I suoi tesori architettonici, le sue tradizioni artigianali e la sua cucina deliziano i sensi, mentre l'ospitalità dei suoi abitanti riscalda il cuore. Un viaggio in questa città lascia al visitatore non solo fotografie di monumenti maestosi, ma soprattutto ricordi vividi di un'esperienza culturale autentica e indimenticabile.

 

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FAQs

Q1. Quali sono le principali attrazioni da vedere a Meknes? Le principali attrazioni di Meknes includono la maestosa porta Bab Mansour, il Mausoleo di Moulay Ismail, la Medersa Bou Inania, e il complesso Heri es-Souani con le antiche scuderie reali. La medina, patrimonio UNESCO, offre un'autentica esperienza marocchina con i suoi vivaci souk e l'artigianato tradizionale.


Q2. Quando è il periodo migliore per visitare Meknes? I periodi ideali per visitare Meknes sono la primavera (marzo-maggio) e l'autunno (settembre-novembre). In questi mesi le temperature sono miti, oscillando tra i 20°C e i 30°C, perfette per esplorare la città e le sue attrazioni all'aperto.


Q3. Cosa rende unica l'artigianato di Meknes? Meknes è famosa per la damaschinatura, una tecnica artigianale rara che consiste nell'incidere fili d'oro, argento o rame su metallo. La città è anche rinomata per il suo artigianato in legno di cedro con intricati intagli di influenza andalusa.


Q4. Quali escursioni si possono fare nei dintorni di Meknes? Nei dintorni di Meknes si possono visitare le rovine romane di Volubilis, la città di montagna di Ifrane con la sua architettura alpina, e le foreste di cedri di Azrou, habitat dei macachi berberi. Queste destinazioni offrono esperienze diverse e complementari alla visita di Meknes.


Q5. Dove è meglio alloggiare a Meknes? A Meknes si può scegliere tra due zone principali: la Medina storica, con i suoi tradizionali riad che offrono un'esperienza autentica a prezzi convenienti, o la moderna Ville Nouvelle, con hotel internazionali più tranquilli e vicini alla stazione ferroviaria. La scelta dipende dalle preferenze personali e dal tipo di esperienza desiderata.