Marocco del Sud: Cosa Vedere e Fare

Il Marocco del sud affascina i viaggiatori con dune di sabbia che raggiungono i 150 metri d'altezza e gole spettacolari con pareti che si innalzano fino a 600 piedi. Questo territorio unico offre un'esperienza di viaggio incomparabile, dove il trekking con i cammelli e i pernottamenti presso famiglie nomadi si combinano con la maestosità di paesaggi mozzafiato.


Cosa vedere nel Marocco del sud? Innanzitutto le antiche kasbah, come quella di Taourirt a Ouarzazate, costruita intorno al 1700 e testimone della ricca storia architettonica della regione. Durante un itinerario di 13 giorni, i visitatori possono esplorare con calma sia l'Erg Chebbi vicino a Merzouga che l'Erg Chigaga, immergersi nella cultura Tamazight (i Berberi, che si definiscono "uomini liberi") e visitare la celebre Valle delle Rose lungo la famosa Strada delle Mille Kasbah.


Inoltre, gli Studios Atlas di Ouarzazate, fondati nel 1983 e conosciuti come la "Hollywood d'Africa", rappresentano una tappa imperdibile per gli amanti del cinema. Il viaggio attraverso il sud marocchino, accessibile con diversi mezzi di trasporto, rivela un'autentica cultura berbera e paesaggi straordinari fatti di argilla, oasi e strutture antiche che raccontano secoli di storia.

 

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Indice dei contenuti:

La porta del Sud: Marrakech e l’Alto Atlante

Per chi desidera esplorare il Marocco del sud, Marrakech rappresenta la porta d'ingresso ideale a questo affascinante territorio. Da qui, attraversando l'imponente catena montuosa dell'Alto Atlante, i viaggiatori possono immergersi in un mondo di contrasti e meraviglie.


Passeggiare nella medina e nei souk


La medina di Marrakech, circondata da mura color ocra risalenti al XII secolo, è un labirinto di vicoli stretti e case tradizionali. Questo centro storico, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, pullula di vita a ogni ora del giorno. Il cuore pulsante è Djemaa el-Fna, piazza simbolo della città che al tramonto si trasforma in un teatro a cielo aperto con incantatori di serpenti, musicisti gnawa e bancarelle di cibo.


I souk, i mercati tradizionali, offrono un'esperienza sensoriale unica. Ogni area è dedicata a merci specifiche:

  • Souk Semmarine per tessuti e abbigliamento
  • Souk des Teinturiers con i suoi tintori di stoffe
  • Souk el Attarine per spezie e profumi


Durante la visita, è consigliabile perdersi deliberatamente tra i vicoli, assaporando l'atmosfera autentica e i profumi intensi di menta, cuoio e spezie.


Attraversare il passo Tizi n'Tichka


Lasciata Marrakech, la strada verso il sud attraversa l'Alto Atlante mediante il passo Tizi n'Tichka, che con i suoi 2.260 metri rappresenta il valico carrozzabile più alto del Marocco. Questo percorso serpeggiante, costruito dai francesi negli anni '20, collega le pianure settentrionali con le oasi pre-sahariane.


Il viaggio, che richiede circa quattro ore, offre panorami mozzafiato che cambiano continuamente: dalla vegetazione mediterranea ai paesaggi lunari, dalle valli verdeggianti ai pendii aridi e rocciosi. Infatti, durante l'inverno, non è raro trovare la strada parzialmente innevata, creando un contrasto surreale con l'idea del deserto che attende più a sud.


Soste panoramiche lungo la strada


Lungo il tragitto, numerosi belvedere permettono di fermarsi ad ammirare il paesaggio circostante. Particolarmente spettacolare è il punto panoramico nei pressi del passo, dove lo sguardo spazia sulle montagne circostanti e sulle vallate sottostanti.


A circa metà percorso, i piccoli villaggi berberi offrono l'opportunità di una pausa ristoratrice con un tè alla menta e di acquistare prodotti dell'artigianato locale, specialmente i famosi tappeti berberi e i minerali fossili estratti nelle montagne circostanti.


Mentre si scende verso sud, il paesaggio diventa progressivamente più arido, annunciando la vicinanza al pre-Sahara. I colori cambiano: dal verde all'ocra, fino ai toni rossastri che caratterizzano questa parte del Marocco del sud, creando scenari perfetti per fotografie indimenticabili.

 

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Le meraviglie architettoniche: kasbah e ksar da non perdere

Nel Marocco del sud, le antiche fortezze di terra rappresentano alcuni dei tesori architettonici più affascinanti del paese. Questi monumenti, testimoni di secoli di storia berbera, raccontano storie di potere, commercio e arte.


Ait Ben Haddou: patrimonio UNESCO


Questo magnifico ksar (città fortificata) fu dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1987. Situato a 180 km da Marrakech, Ait Ben Haddou sorge su una collina lungo le sponde del fiume Ounila. Costruito nel 1600 con fango rosso e materiali organici, è caratterizzato da torri merlate decorate con archi ciechi e disegni geometrici che creano suggestivi giochi di luce e ombra.


Oggi è abitato da pochissime famiglie, tuttavia la sua struttura ha preservato l'autenticità architettonica originale, diventando set cinematografico di film come Il Gladiatore e Alessandro.


La kasbah di Taourirt a Ouarzazate


Edificata nel XVII secolo e successivamente ampliata dalla famiglia Glaoui nel XIX secolo, la Kasbah di Taourirt rappresenta uno dei luoghi più impressionanti di Ouarzazate. Con i suoi tre piani e le torri quadrate agli angoli, questa struttura in terra battuta e mattoni di fango è tra gli esempi meglio conservati della sua tipologia.


Le decorazioni geometriche, i balconi sporgenti e i soffitti in canne intrecciate (tataoui) testimoniano la raffinatezza dell'architettura berbera. Parte della kasbah è stata restaurata negli anni '90 con l'aiuto dell'UNESCO ed è ora aperta come attrazione storica.


Skoura e la kasbah Amridil


Nel palmeto di Skoura si trova la spettacolare Kasbah Amridil, un tempo raffigurata sulla banconota da 50 dirham. Fondata nel XVII secolo, questa kasbah mantiene intatta la sua maestosità.


La struttura si sviluppa su quattro livelli attorno a un cortile centrale, con il primo livello dedicato allo stoccaggio di cibo e animali, il secondo alle cucine, mentre il terzo e quarto livello costituivano lo spazio abitativo vero e proprio. Ancora oggi proprietà della famiglia Nasiri, parte dell'edificio è stata trasformata in museo che mostra l'architettura tradizionale e manufatti locali.


Taroudant: la piccola Marrakech


Conosciuta come "la piccola Marrakech", Taroudant è difesa da imponenti mura lunghe 7,5 km con 130 torri e 19 bastioni. Raggiunse il suo apice nel XVI secolo come importante centro carovaniero e base per le offensive contro i portoghesi.


I suoi souq, decisamente meno caotici e più autentici di quelli di Marrakech, offrono eccellenti lavori artigianali in cuoio e ceramica. La piazza Assarag costituisce il nucleo centrale della Medina, mentre fuori dalle mura si trovano le suggestive concerie di pelle.

Il fascino del deserto: cosa fare tra le dune

Avventurarsi nel deserto rappresenta l'esperienza più magica del Marocco del sud, un viaggio che offre emozioni uniche tra le distese di sabbia dorata. Questa parte del paese regala paesaggi mozzafiato e attività indimenticabili per i viaggiatori in cerca di avventura.


Erg Chebbi e Merzouga


Merzouga è la porta d'accesso all'Erg Chebbi, un'area spettacolare del Sahara marocchino. Questa formazione di dune si estende per 22 chilometri di lunghezza e 5 chilometri di larghezza, con montagne di sabbia che raggiungono i 150 metri d'altezza. Il fascino di queste dune risiede nei loro colori cangianti: dorato abbagliante di giorno, arancio caldo e avvolgente al tramonto. Molti viaggiatori scelgono Merzouga per la sua accessibilità, trovandosi a circa 600 chilometri da Marrakech.


Erg Chigaga e il Lago Iriki


Meno turistico ma più vasto dell'Erg Chebbi, l'Erg Chigaga si trova vicino al villaggio di M'Hamid. Per raggiungerlo è necessario percorrere 60 km di pista, un'avventura che aggiunge fascino all'esperienza. Durante il ritorno, il percorso attraversa il Lago Iriki, un'area classificata come Riserva Naturale nel 1967, dove un tempo passava il rally Paris-Dakar. Questo paesaggio desertico è caratterizzato da acacie e dalla presenza di pastori nomadi.


Cammellate al tramonto e all'alba


Un'esperienza imperdibile è l'escursione a dorso di cammello (dromedario) al tramonto o all'alba. Il tour al tramonto inizia generalmente intorno alle 17:30, mentre per l'alba si parte prima dell'aurora. Queste escursioni durano circa un'ora e mezza, permettendo di raggiungere le dune più alte per assistere allo spettacolo del sole che colora la sabbia. Molti tour includono anche visite ai giardini locali con spiegazioni sul sistema di canali del deserto.


Notte in campo tendato sotto le stelle


Dormire nel deserto è un'esperienza magica. I campi tendati, sia standard che di lusso, offrono tende berbere tradizionali, alcune con bagno privato. La serata inizia con una deliziosa cena marocchina, seguita da spettacoli tradizionali con musica gnawa e danze berbere intorno a un falò. L'esperienza culmina con l'osservazione di un cielo stellato straordinario, lontano dall'inquinamento luminoso delle città.


Sandboarding e jeep 4x4


Per gli spiriti più avventurosi, il deserto offre:

  • Sandboarding: simile allo snowboard, permette di scivolare lungo le dune usando tavole apposite
  • Tour in 4x4: escursioni che permettono di esplorare aree remote, villaggi berberi, miniere di piombo e incontrare famiglie nomadi
  • Quad e buggy: ideali per attraversare le dune più alte con adrenalina


Queste attività possono essere prenotate direttamente a Merzouga o M'Hamid, con prezzi variabili a seconda del tipo di esperienza e della stagione.

 

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Esperienze autentiche e cultura berbera

Il cuore pulsante del Marocco del sud è la sua gente, con tradizioni millenarie che risalgono a circa 10.000 anni fa. I Berberi, conosciuti anche come Amazigh (uomini liberi), rappresentano la popolazione autoctona del Nord Africa, oggi diffusa in vari paesi con circa 50 milioni di persone.


Incontri con famiglie nomadi


Visitare una famiglia nomade nell'Atlante offre un'esperienza di vita autentica. Queste famiglie accolgono i visitatori nelle loro tende tradizionali, offrendo sempre il caratteristico tè di benvenuto. La loro quotidianità è segnata da ritmi semplici ma impegnativi: alcuni membri impiegano fino a 5 ore per raccogliere l'acqua, percorrendo sentieri impervi.


Le serate trascorrono attorno al fuoco, dove le madri preparano zuppe di cereali, mentre i padri raccontano storie e mostrano le caverne scavate nella roccia che fungono da riparo notturno. Ciò che colpisce maggiormente è la serenità di queste persone che, pur possedendo pochissimo, mostrano un'accoglienza straordinaria e una profonda saggezza di vita.


Workshop sui tappeti e simboli berberi


Un'immersione nella cultura berbera include la partecipazione a workshop artigianali, esperienze che permettono di scoprire tecniche tramandate da generazioni. Gli artisti locali guidano i visitatori attraverso la storia dei simboli berberi, spiegandone significato e uso nell'arte locale.
Particolarmente affascinanti sono i laboratori sulla tessitura dei tappeti, dove esperte artigiane berbere illustrano l'importanza di questi manufatti nella vita quotidiana delle comunità. Durante questi workshop, i partecipanti scoprono:

  • Le tecniche fondamentali della tessitura e preparazione del telaio
  • La selezione e tintura naturale dei filati con piante locali
  • I significati specifici di motivi e simboli, legati a famiglia, natura e spiritualità
  • Mercati locali e cucina tradizionale


I mercati locali, chiamati souk, rappresentano il cuore pulsante della vita marocchina. Il mercato di Had Draa, uno dei più grandi e autentici del sud, offre un'esperienza vibrante tra bancarelle di spezie, tessuti e prodotti alimentari.
La cucina berbera, semplice ma saporita, utilizza ingredienti locali come grano, orzo, latte di capra e miele. I piatti tradizionali includono il tajine, cotto lentamente nella caratteristica pentola di terracotta, il cuscus con le sue infinite varietà, e il pane berbero preparato nei forni comuni dei villaggi.


Un'esperienza straordinaria è cenare con una famiglia locale, assaporando piatti preparati secondo ricette tramandate per generazioni e scoprendo, attraverso la condivisione del cibo, tradizioni e storie di vita quotidiana. Il tè alla menta, servito con cerimoniale preciso, suggella ogni incontro, simboleggiando l'ospitalità che caratterizza il popolo berbero del Marocco del sud.

Viaggio nel Marocco del Sud

Il Marocco del Sud rappresenta indubbiamente una destinazione che affascina e sorprende il viaggiatore a ogni passo. Dalle imponenti kasbah di terra rossa alle maestose dune dorate, questo territorio offre un'esperienza di viaggio completa e autentica.


La magia inizia attraversando l'Alto Atlante da Marrakech, prosegue esplorando gioielli architettonici come Ait Ben Haddou e la kasbah di Taourirt, quindi culmina nell'immensità del deserto. Certamente, le esperienze nelle distese sabbiose dell'Erg Chebbi e dell'Erg Chigaga rimangono tra i ricordi più vividi per chi visita questa terra straordinaria.


Nonostante la bellezza dei paesaggi, ciò che rende il viaggio veramente indimenticabile è l'incontro con la cultura berbera. L'ospitalità delle famiglie nomadi, i laboratori artigianali e la deliziosa cucina tradizionale svelano l'anima profonda di questa regione.


Prima di pianificare il vostro viaggio, considerate che il Marocco del Sud merita tempo per essere assaporato pienamente. Almeno due settimane permettono di godere con calma di ogni tappa, evitando la fretta che rovinerebbe l'esperienza autentica che questa terra offre.


Infine, ricordate che il Marocco del Sud cambia volto con le stagioni. La primavera regala la Valle delle Rose in fiore, mentre l'autunno offre temperature ideali per esplorare il deserto. Durante l'inverno, sebbene le notti nel deserto siano fredde, i giorni rimangono piacevoli e le dune meno affollate di turisti.


Chi torna dal Marocco del Sud porta con sé non solo fotografie di paesaggi mozzafiato, ma soprattutto il calore dell'accoglienza berbera, i profumi delle spezie e quella serenità che solo i grandi spazi aperti sanno donare. Un viaggio che, al di là delle meraviglie visibili, arricchisce l'anima.

 

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FAQs

Q1. Quali sono le principali attrazioni del Marocco del Sud? Le principali attrazioni includono le antiche kasbah come Ait Ben Haddou, i deserti di Erg Chebbi e Erg Chigaga, la città di Marrakech, e l'esperienza della cultura berbera attraverso incontri con famiglie nomadi e workshop artigianali.


Q2. Qual è il periodo migliore per visitare il Marocco del Sud? La primavera e l'autunno sono le stagioni ideali. La primavera offre la Valle delle Rose in fiore, mentre l'autunno ha temperature perfette per esplorare il deserto. L'inverno può essere piacevole di giorno, con meno turisti nelle zone desertiche.


Q3. Cosa si può fare nel deserto del Marocco del Sud? Nel deserto si possono fare escursioni in cammello al tramonto o all'alba, dormire in campi tendati sotto le stelle, praticare sandboarding sulle dune, fare tour in 4x4 e visitare villaggi berberi.


Q4. Quali esperienze culturali si possono vivere nel Marocco del Sud? Si possono incontrare famiglie nomadi, partecipare a workshop sui tappeti e simboli berberi, visitare mercati locali autentici e assaggiare la cucina tradizionale, immergendosi così nella ricca cultura berbera della regione.


Q5. Quanto tempo è consigliato per visitare il Marocco del Sud? Si consiglia di dedicare almeno due settimane per esplorare il Marocco del Sud. Questo permette di godere con calma di ogni tappa, dalle città alle kasbah, dal deserto alle esperienze culturali, senza fretta e assaporando pienamente l'autenticità della regione.