Marocco del Nord: Cosa Vedere e Fare

Il Marocco del nord si raggiunge in meno di 3 ore di volo da Milano o Roma, rendendolo una destinazione sorprendentemente accessibile per i viaggiatori italiani. Questa affascinante regione offre una varietà straordinaria di paesaggi, tra cui spiagge mediterranee, correnti oceaniche e le maestose montagne del Rif.


Cosa vedere nel Marocco del nord? Le opzioni sono davvero numerose. Chefchaouen, conosciuta come la "città blu", è diventata famosa per le sue case dipinte di azzurro, una tradizione iniziata nei primi anni 2000 che le è valsa il riconoscimento come sito UNESCO. Inoltre, la Medina di Tétouan, anch'essa patrimonio mondiale dell'UNESCO, affascina con il suo labirinto di strade strette e ben 36 edifici sacri. Il Festival d'Arte di Asilah attira circa 100.000 visitatori da tutto il mondo ogni anno, mentre Melilla vanta il secondo più alto numero di edifici modernisti in Spagna dopo Barcellona.


La popolarità di questa destinazione è in continua crescita: nei primi sette mesi del 2019, quasi 7,5 milioni di turisti hanno visitato il Marocco, con un aumento dell'8,2% rispetto allo stesso periodo del 2018. Particolarmente significativo è l'incremento del 13% di visitatori italiani, segno dell'interesse crescente per questa terra ricca di storia, cultura e paesaggi mozzafiato.

 

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Indice dei contenuti:

Città da non perdere nel Marocco del Nord

 

Il Marocco settentrionale custodisce alcune delle città più affascinanti dell'intero paese, ognuna con un carattere distintivo che la rende unica. Questa regione offre un mosaico di culture, colori e tradizioni che meritano di essere scoperte.


Tangeri: tra Mediterraneo e Atlantico


Arroccata sul promontorio a sud di Gibilterra, Tangeri rappresenta lo spartiacque tra Atlantico e Mediterraneo, tra Europa e Africa. Questa città cosmopolita si sviluppa ad anfiteatro intorno a una splendida baia ed è stata fonte d'ispirazione per numerosi artisti. Il pittore Eugène Delacroix, giunto qui nel 1832, scrisse che a Tangeri si può sentire "la preziosa e rara influenza del sole che dà a ogni cosa una vita penetrante". Passeggiando nella sua Medina, un labirinto di stradine nella Kasbah, si scopre il bellissimo palazzo seicentesco del sultano, oggi sede di un importante museo. A pochi chilometri dal centro si trova Cap Spartel, punto panoramico dove osservare l'incontro tra Oceano Atlantico e Mar Mediterraneo, con un faro che ospita un piccolo museo.


Chefchaouen: la magia del blu


Conosciuta come la "città blu", Chefchaouen si trova arroccata a 600 metri d'altezza ai piedi delle montagne del Rif. Le sue case blu creano un effetto visivo straordinario che la rende una delle città più fotogeniche al mondo. Esistono diverse teorie sul perché delle case blu: alcuni sostengono che il colore serva ad allontanare gli insetti e il malocchio, altri che simboleggi il cielo e la vita spirituale. La Medina, patrimonio UNESCO, offre un saliscendi di vicoli pittoreschi che conducono alla piazza principale, Uta el-Hammam, dove sorge la Kasbah, oggi museo etnografico. Inoltre, da qui partono numerosi sentieri per esplorare il parco nazionale di Talassemtane, con le sue cascate di Akchour.


Tétouan: la città bianca


Conosciuta come la "colomba bianca", Tétouan si trova a circa 60 chilometri da Tangeri e presenta una forte influenza ispano-moresca. La sua Medina, patrimonio UNESCO dal 1997, è circondata da mura su tre lati con sette porte d'accesso e ospita 36 edifici sacri tra moschee e santuari. Passeggiando tra i vicoli bianchi, si notano le numerose arcate che caratterizzano l'architettura locale. Il cuore della città è Piazza Hassan II, dove si trova il Palazzo Reale, residenza estiva del re. Tétouan ospita anche importanti istituzioni culturali come la Scuola delle Arti Tradizionali e il Museo Archeologico.


Asilah: capitale dell'arte


Questa pittoresca città costiera, situata a circa 40 chilometri a sud di Tangeri, è famosa per il suo Festival Internazionale delle Arti che si svolge ogni estate. Fondato nel 1978, il festival trasforma le mura bianche della medina in un arazzo vivente di colori e storie. Le strade strette e le mura storiche si animano con colori brillanti e disegni intricati, rendendo Asilah un capolavoro vivente. Durante il festival, artisti da tutto il mondo dipingono murales sulle case imbiancate della medina, trasformando la città in una galleria a cielo aperto che attira circa 100.000 visitatori ogni anno. Oggi considerata la capitale dell'arte del Nord Africa, Asilah ospita numerosi atelier, laboratori e gallerie in ogni angolo della sua affascinante medina.

 

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Esperienze culturali e tradizioni locali

Immergersi nella cultura del Marocco del nord significa vivere esperienze autentiche che stimolano tutti i sensi. Dalle suggestive medine ai rituali di purificazione, questa regione offre tradizioni millenarie ancora vive nel quotidiano.


Visitare le medine e i souk


Le medine, città antiche spesso circondate da mura fortificate, rappresentano il cuore pulsante della cultura marocchina. Il termine "medina" in arabo significa semplicemente "città", ma racchiude un patrimonio culturale immenso, tanto che alcune come quelle di Tétouan e Fès sono state dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Passeggiando per i loro labirinti di viuzze, ci si immerge nei dettagli della vita quotidiana marocchina.


All'interno delle medine si trovano i souk, mercati tradizionali che sono molto più di semplici luoghi di commercio. Infatti, questi spazi rappresentano veri centri sociali dove i vicini si incontrano, condividono notizie e trascorrono tempo insieme. Ogni souk ha una propria specializzazione: dai tessuti alle spezie, dai gioielli ai tappeti. Durante la contrattazione, ricordate che questa pratica è parte integrante della cultura locale e considerata con grande serietà.


Scoprire l'artigianato marocchino


L'artigianato marocchino è tra i più rinomati al mondo, frutto di tecniche tramandate da generazioni. Nelle botteghe si possono ammirare artigiani al lavoro mentre creano capolavori in pelle, ceramica, legno e metallo.


Particolarmente ricercati sono i tappeti berberi Beni Ouarain, realizzati a mano con fili annodati uno ad uno dalle cooperative femminili delle montagne dell'Atlas. Le ceramiche variano per stile e colore secondo la regione: blu a Fes, gialle a Safi e verdi a Meknes. Altrettanto preziosi sono i prodotti in pelle lavorati nelle antiche concerie, visibili a Fes e Marrakech.


Partecipare a un hammam tradizionale


L'hammam tradizionale rappresenta un'esperienza culturale imperdibile. Questo rituale di purificazione, ereditato dai Romani ma evoluto nella cultura islamica, è praticato settimanalmente dalla maggior parte dei marocchini. Gli hammam pubblici si trovano solitamente vicino alle moschee per facilitare la purificazione prima della preghiera.


Il rituale completo prevede diverse fasi: una seduta di vapore, l'applicazione del sapone nero (savon noir), l'esfoliazione con il guanto kessa e infine il risciacquo. Oltre ai benefici fisici come la purificazione della pelle e il miglioramento della circolazione, l'hammam è anche un importante luogo di socializzazione dove nascono amicizie e si condividono momenti di vita. Un hammam tradizionale costa circa 3 euro (30 dirham), mentre le versioni più turistiche possono arrivare a 50 euro.

Natura e paesaggi mozzafiato

La natura selvaggia del Marocco del nord regala scenari incredibili che contrastano magnificamente con il vivace brulicare delle medine. Questa regione offre un paradiso per gli amanti dell'outdoor, con paesaggi che spaziano dalle montagne lussureggianti alle coste selvagge.


Montagne del Rif e trekking


La catena montuosa del Rif, che si estende per circa 300 km parallelamente alla costa mediterranea, rappresenta uno dei tesori naturali meno conosciuti del Marocco del nord. Con vette che superano i 2000 metri e culminano nei 2452 metri del Djebel Tidiquin, queste montagne offrono scenari mozzafiato di rupi calcaree, gole profonde e valli verdeggianti.
Per gli appassionati di trekking, il Rif presenta percorsi per tutti i livelli di esperienza. I sentieri variano da facili passeggiate adatte alle famiglie fino a impegnative escursioni per esperti. Chefchaouen rappresenta un ottimo punto di partenza per esplorare questa regione, permettendo di organizzare sia brevi escursioni giornaliere sia avventurosi tour di più giorni con pernottamenti nei villaggi berberi.


Cap Spartel e le coste atlantiche


Situato a soli 14 km da Tangeri, Cap Spartel segna il punto più nord-occidentale dell'Africa, dove le acque dell'Atlantico si fondono con quelle del Mediterraneo. Questo promontorio, sorvegliato da un faro storico risalente al 1864, offre panorami spettacolari che nelle giornate limpide permettono di scorgere la costa spagnola.


Le coste atlantiche del Marocco settentrionale si estendono per oltre 1300 km, caratterizzate da scogliere imponenti, vegetazione lussureggiante e spiagge incontaminate. Il clima particolarmente ventoso rende consigliabile portare una giacca leggera anche nelle giornate apparentemente calde.


Escursioni nel Parco Talassemtane


Il Parco Nazionale Talassemtane, istituito nel 2004 per proteggere le ultime foreste di abeti del Marocco, si estende su circa 60.000 ettari di territorio montuoso a pochi chilometri da Chefchaouen. Questo gioiello naturale ospita oltre 1380 specie vegetali, di cui 47 endemiche del Marocco.


Tra le attrazioni principali del parco figurano il "Ponte di Dio", una formazione naturale di straordinaria bellezza, e le spettacolari cascate di Akchour, raggiungibili con un'escursione di circa tre ore. La ricca biodiversità include anche specie animali rare come il macaco berbero, a rischio di estinzione, e oltre 100 specie di uccelli che hanno reso il parco un'Important Bird Area riconosciuta a livello internazionale.


I sentieri del parco sono ben segnalati e offrono percorsi di varia difficoltà, consentendo a tutti di godere di questo ambiente naturale straordinario.

 

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Cibo e sapori del Nord del Marocco

La gastronomia del Marocco del nord rappresenta un viaggio sensoriale che affascina il palato con sapori intensi e profumi avvolgenti. Classificata al secondo posto nella classifica mondiale della gastronomia, la cucina marocchina unisce tradizioni berbere, mediterranee e medio orientali in un'armonia di gusti indimenticabile.


Tajine, cous cous e pesce fresco


Il tajine, piatto simbolo della cucina marocchina, prende il nome dal caratteristico recipiente di terracotta con coperchio conico nel quale viene cucinato. Questo metodo di cottura lenta consente agli ingredienti di sprigionare tutti i loro aromi. Le varianti sono innumerevoli: con carne di agnello, pollo, pesce o verdure, spesso arricchite con spezie, frutta secca e olio d'oliva. Particolarmente apprezzato è il tajine con pollo, limone e olive, tipico del nord.


Il cous cous, di origine berbera, rappresenta il piatto emblematico marocchino, tradizionalmente consumato ogni venerdì nelle famiglie. I granelli di semola, storicamente preparati a mano e cotti a vapore nella cuscussiera, vengono serviti con stufati di carne, pesce o verdure. Nel nord, soprattutto nella zona di Tangeri, è diffusa la versione con pesce fresco.


Infatti, lungo le coste settentrionali, il pesce fresco è protagonista indiscusso: sardine, sogliole, spigole, gamberi, calamari, ostriche e aragoste arricchiscono i menu locali. A Essaouira o Kenitra, si può acquistare il pesce direttamente dai pescatori e farlo cucinare nei baracchini vicini al porto.


Tè alla menta e dolci locali


Il tè alla menta, conosciuto anche come "whisky berbero", rappresenta la bevanda nazionale e simbolo dell'ospitalità marocchina. Questa tradizione, iniziata a metà Ottocento quando gli inglesi introdussero il tè verde cinese, prevede una vera cerimonia: il tè viene versato da un'altezza considerevole per creare una schiuma in superficie, servito in piccoli bicchieri colorati e accompagnato da dolci tipici.


Tra i dolci più famosi troviamo la chebakia, biscotto a forma di fiore fritto e ricoperto di miele e semi di sesamo, particolarmente diffuso durante il Ramadan. Le corna di gazzella (kaab el ghzal), invece, sono deliziosi dolcetti a forma di mezzaluna ripieni di mandorle tritate e profumati all'acqua di fiori d'arancio. Altrettanto popolare è la ghriba, preparata con mandorle e semola.


Mercati e prodotti tipici da portare a casa


I mercati delle spezie offrono un'esperienza sensoriale unica e la possibilità di acquistare souvenir gastronomici autentici. Le spezie marocchine come paprika, cannella, zenzero, zafferano e curcuma sono alla base della cucina locale e rappresentano un ottimo ricordo da portare a casa.
Al ritorno dal viaggio, rassegnatevi: il tè alla menta preparato in Italia non avrà mai lo stesso sapore di quello sorseggiato in Marocco. Nonostante ciò, un consiglio è quello di acquistare oltre alle singole spezie anche un mix tipico locale, già miscelato e pronto all'uso, per rievocare i sapori del viaggio con un semplice pizzico di queste polveri profumate.

Montagne, mare e parchi

 

Il Marocco del nord rappresenta, senza dubbio, una destinazione straordinaria che riesce a coniugare l'accessibilità con l'autenticità di un'esperienza culturale profonda. La vicinanza all'Italia, raggiungibile in meno di tre ore di volo, offre ai viaggiatori italiani l'opportunità di immergersi in un mondo completamente diverso senza affrontare lunghi spostamenti.


Questo angolo di Nord Africa sorprende per la sua straordinaria varietà. Le città blu come Chefchaouen affascinano con i loro vicoli pittoreschi, mentre Tétouan impressiona con la sua architettura ispano-moresca. Tangeri seduce con il suo carattere cosmopolita e Asilah conquista con i suoi murales colorati. Questi centri urbani, ciascuno con la propria identità distintiva, costituiscono tappe imperdibili di un itinerario attraverso questa regione.


Certamente, l'esperienza marocchina va oltre le città. Le maestose montagne del Rif, con i loro sentieri di trekking, il Parco Talassemtane con le sue cascate, e le coste selvagge dove Mediterraneo e Atlantico si incontrano, offrono scenari naturali di rara bellezza. Questa combinazione di paesaggi rappresenta un paradiso per gli amanti della natura e dell'avventura.


La cultura vive nelle tradizioni ancora praticate quotidianamente, dai rituali dell'hammam alle tecniche artigianali tramandate per generazioni. Infatti, ogni oggetto artigianale racconta una storia di abilità e pazienza che risale a secoli fa.


Alla fine, nessun viaggio in Marocco sarebbe completo senza assaporare la sua rinomata cucina. Il tajine, il cous cous, il pesce fresco delle coste settentrionali e il tè alla menta offrono un'esperienza gastronomica indimenticabile che stimola tutti i sensi.


Complessivamente, il Marocco del nord merita pienamente la sua crescente popolarità tra i viaggiatori italiani. Questa terra di contrasti, dove tradizione e modernità convivono armoniosamente, promette un viaggio ricco di scoperte e meraviglie. Quindi, preparate le valigie e lasciatevi conquistare dai colori, profumi e sapori di questa affascinante regione, dove ogni angolo nasconde un tesoro da scoprire e ogni incontro può trasformarsi in un ricordo prezioso.

 

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FAQs

Q1. Quali sono le città imperdibili nel Nord del Marocco? Le città da non perdere includono Tangeri, con il suo fascino cosmopolita; Chefchaouen, famosa per le sue case blu; Tétouan, con la sua medina patrimonio UNESCO; e Asilah, nota per il suo festival artistico annuale.


Q2. Cosa si può fare per immergersi nella cultura locale? Per immergersi nella cultura locale, si consiglia di visitare le medine e i souk, scoprire l'artigianato marocchino nelle botteghe tradizionali e partecipare a un hammam tradizionale per un'autentica esperienza di purificazione.


Q3. Quali sono le principali attrazioni naturali della regione? Le principali attrazioni naturali includono le montagne del Rif per il trekking, Cap Spartel dove si incontrano Mediterraneo e Atlantico, e il Parco Nazionale Talassemtane con le sue cascate e la ricca biodiversità.


Q4. Quali sono i piatti tipici da assaggiare nel Nord del Marocco? I piatti da non perdere sono il tajine, il cous cous, il pesce fresco lungo le coste, e i dolci locali come la chebakia e le corna di gazzella. Non dimenticate di provare il famoso tè alla menta marocchino.


Q5. Quando è il periodo migliore per visitare il Festival Internazionale delle Arti di Asilah? Il Festival Internazionale delle Arti di Asilah si svolge ogni estate, trasformando la città in una galleria d'arte a cielo aperto. Durante questo periodo, la città attira circa 100.000 visitatori da tutto il mondo.