Fez Cosa Vedere: Viaggio nel Cuore del Marocco Più Autentico

Esplorare fez cosa vedere significa immergersi nella città medievale meglio conservata del mondo islamico, con oltre 9.000 strette vie che formano un labirinto affascinante. Fondata tra il 789 e l'808, Fez rappresenta una delle quattro città imperiali del Marocco, raggiungendo il suo massimo splendore tra il 1200 e il 1300 quando superò Marrakech come capitale.


Tra le numerose meraviglie cosa vedere a fes, spicca la Medina dichiarata Patrimonio dell'Umanità UNESCO nel 1981, autentico viaggio nel tempo dove tradizioni secolari sopravvivono intatte. Infatti, la città ospita l'università più antica del mondo, Al-Qarawiyyin, fondata nell'859 d.C., e la celebre conceria Chouara, dove ancora oggi si lavora il cuoio con metodi tradizionali. Con la sua popolazione di circa 1,15 milioni di abitanti, Fez rappresenta un ponte culturale tra Europa e Africa, caratterizzato da un'affascinante fusione di stili architettonici arabi, berberi e moreschi che attendono solo di essere scoperti.

 

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Indice dei contenuti:

Un tuffo nel passato: esplorare la Medina

La Medina di Fez rappresenta un vero e proprio viaggio nel tempo, un ecosistema rimasto quasi immutato per secoli. Visitarla significa lasciare alle spalle il mondo moderno per immergersi in un universo di tradizioni millenarie, odori intensi e colori vibranti che stimolano tutti i sensi.


Perdersi tra i vicoli di Fès el-Bali


Entrare nella Medina di Fès el-Bali equivale a fare un salto indietro di oltre 12 secoli. Questo straordinario labirinto, fondato tra il 789 e l'808, rappresenta la più grande area urbana al mondo dove le automobili non possono circolare. Con i suoi oltre 9.000 vicoli e 300 quartieri, perdersi diventa quasi inevitabile, ma anche parte dell'esperienza.


La struttura urbanistica segue una logica precisa: ogni quartiere era dotato di cinque strutture essenziali - un forno comunale (farran), bagni pubblici (hammam), una fontana (skaya), una scuola (msid) e una moschea. Percorrendo i vicoli stretti, noterete che gli ingressi delle abitazioni si trovano spesso in strade cieche, una soluzione architettonica che garantiva maggiore privacy e sicurezza ai residenti.


Per orientarsi in questo dedalo, è consigliabile seguire le due arterie principali: Tala'a Kebira ('grande salita') e Tala'a Seghira ('piccola salita'), che collegano la porta principale Bab Bou Jloud alla moschea Karaouine. Inoltre, non esitate a chiedere indicazioni ai bambini locali che, per una piccola mancia, vi aiuteranno a ritrovare la strada.


I souk: colori, profumi e contrattazioni


I souk di Fez sono organizzati per corporazioni e tipologia di merci, ognuno con la propria specializzazione. Tra i più affascinanti troviamo il Souk el Attarine, dedicato alle spezie e ai profumi, il Souk el Henna per radici e tinture, e Place Nejjarine popolato da botteghe di falegnami.
Particolarmente suggestivo è il Kissaria, mercato coperto dove vengono venduti ricami, sete e broccati[71]. Percorrendo questi mercati, verrete avvolti da un tripudio di colori, profumi e odori che spaziano dalla frutta agli ortaggi fino ai tessuti più pregiati.


La contrattazione è parte integrante dell'esperienza d'acquisto. I venditori proporranno inizialmente prezzi più alti, aspettandosi di scendere durante la negoziazione. Con un po' di capacità di barattare potrete realizzare ottimi affari, ma ricordate di mantenere sempre un atteggiamento rispettoso, considerando che questi scambi contribuiscono all'economia locale.


La Moschea al-Karaouine e la sua storia


Fez ospita la celebre Moschea Al-Qarawiyyin, fondata nell'859 da Fatima Al-Fihriya. Questo complesso architettonico non è solo un luogo di culto, ma ospita anche la più antica università del mondo riconosciuta dal Guinness dei primati.


L'università divenne uno dei principali centri di apprendimento dell'Islam, attirando studiosi da tutto il mondo musulmano e rendendo Fez la "capitale della scienza e della cultura del Maghreb". La struttura include anche una straordinaria biblioteca che oggi conserva più di 30.000 manoscritti, alcuni dei quali estremamente rari.


Purtroppo, come altre moschee della città, l'interno è accessibile solo ai musulmani, ma i visitatori possono ammirarne l'architettura dall'esterno, sbirciando dalle porte principali.


La Madrasa Bou Inania: arte merinide


La Madrasa Bou Inania, fondata nel 1356 dal sultano merinide Abu Inan Faris, rappresenta uno degli esempi più raffinati di architettura merinide. Questa scuola coranica si distingue per essere l'unica madrasa di Fez con un minareto[71] e l'unica ad aver acquisito lo status di moschea congregazionale.


L'edificio colpisce per il suo patio ricco di dettagli, le decorazioni in legno di cedro, i mosaici (zelliges) e gli arabeschi. Il cortile centrale presenta una pavimentazione in marmo e una fontana utilizzata per le abluzioni.


La madrasa ha subito diversi lavori di ristrutturazione nel 1700 e nel 1900 che hanno interessato le strutture portanti, le decorazioni e i gessi. A differenza di molti luoghi religiosi in Marocco, la Madrasa Bou Inania è aperta anche ai non musulmani, offrendo così un'opportunità unica per ammirare l'arte islamica dall'interno.


Di fronte all'ingresso principale si trova la Dar al-Magana (la casa dell'orologio), un antico orologio idraulico costruito contemporaneamente alla madrasa, che scandiva le ore delle preghiere.

 

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Tradizione viva: le concerie e l’artigianato

Le storiche concerie di Fez costituiscono una delle attrazioni più emblematiche e affascinanti tra cosa vedere a fes, offrendo ai visitatori un'immersione autentica in un'arte millenaria. A differenza di altri luoghi turistici, qui il processo di lavorazione delle pelli continua esattamente come avveniva nel Medioevo, rappresentando un patrimonio culturale vivente della città.


Come funziona la concia delle pelli


Il processo di concia a Fez segue metodi tradizionali tramandati di generazione in generazione. Innanzitutto, le pelli grezze vengono ammorbidite immergendole in vasche piene di una miscela di acqua, sale e calce per circa tre giorni. Questo passaggio fondamentale permette di rimuovere residui di carne e peli.


Successivamente, le pelli passano alla fase più caratteristica: vengono trasferite in grandi vasche circolari contenenti liquidi colorati naturali. Questi tinozze, scavate nel terreno, contengono diverse sostanze:

  • Vasche bianche: miscela di acqua, sale e calce per la preparazione iniziale
  • Vasche gialle: contengono zafferano, curcuma e mimosa per tingere in giallo
  • Vasche rosse: utilizzano il papavero per ottenere tonalità rossastre
  • Vasche blu: impiegano l'indaco per le colorazioni blu
  • Vasche marroni: sfruttano il cedro per i toni marroni


L'ingrediente più sorprendente del processo è l'utilizzo di escrementi di piccione, ricchi di ammoniaca, che rendono le pelli particolarmente morbide e resistenti. Nonostante l'odore pungente che caratterizza le concerie, il risultato finale sono prodotti di altissima qualità apprezzati in tutto il mondo.


Dove osservare il processo


La conceria Chouara rappresenta indubbiamente il luogo migliore per osservare questo antico mestiere. Situata nel quartiere dei conciatori (Quartier des Tanneurs), questa conceria risalente al XII secolo è la più grande e meglio conservata della città. Per ammirarla al meglio, tuttavia, è consigliabile non accedere direttamente all'area di lavoro, ma visitare una delle numerose terrazze dei negozi circostanti.


I proprietari dei negozi offrono generalmente un accesso gratuito alle loro terrazze panoramiche, aspettandosi naturalmente che il visitatore acquisti qualcosa al termine della visita. All'ingresso, spesso viene offerto un rametto di menta fresca da tenere sotto il naso per attenuare gli odori forti derivanti dalle sostanze utilizzate nel processo di concia.


Altrettanto, vale la pena visitare le concerie:

  • Conceria Sidi Moussa: più piccola e meno turistica
  • Conceria di Ain Azliten: caratterizzata da tecniche di lavorazione tradizionali


Il momento ideale per visitare le concerie è durante la mattinata, quando l'attività ferve e si possono osservare i conciatori al lavoro. Inoltre, la luce del mattino esalta i colori vivaci delle vasche, offrendo opportunità fotografiche straordinarie.


Cosa acquistare nei negozi di pelletteria


Dopo aver assistito al processo di lavorazione, non può mancare una visita ai numerosi negozi di pelletteria che circondano le concerie. Qui è possibile acquistare prodotti realizzati con le stesse pelli che si sono viste lavorare. Tra gli articoli più ricercati troviamo:

  • Babbucce (le tipiche pantofole marocchine in pelle)
  • Borse e pochette in vari stili
  • Cinture artigianali
  • Pouf e cuscini in pelle
  • Giacche e gilet


Prima di concludere un acquisto, è fondamentale contrattare. Inizialmente, il prezzo proposto sarà sicuramente più alto di quello effettivo. Un buon consiglio è offrire circa il 40% del prezzo iniziale e negoziare fino a raggiungere un compromesso soddisfacente per entrambe le parti. Ricordate comunque che la qualità della pelle di Fez è eccellente e giustifica prezzi più elevati rispetto ad altri mercati marocchini.


Nel corso della vostra visita alle botteghe artigiane, non esitate a chiedere informazioni sul processo di lavorazione: molti artigiani sono orgogliosi della loro arte e felici di condividere dettagli sul loro mestiere, rendendo l'esperienza ancora più arricchente.

Fez multiculturale: tra religioni e architetture

Tra le tante attrazioni di fez cosa vedere, il patrimonio multiculturale della città rappresenta un tesoro inestimabile che riflette secoli di convivenza tra diverse comunità religiose e tradizioni architettoniche. Questa fusione di culture ha plasmato un'identità unica che rende Fez una delle destinazioni più affascinanti del Marocco.


Il Mellah e la storia ebraica


Il Mellah di Fez, istituito nel 1438, fu il primo quartiere ebraico del Marocco. Situato nella zona di Fès el-Jadid, nei pressi del Palazzo Reale, questo quartiere storico prende il nome dalla parola araba che significa "sale", poiché in passato gli ebrei lo utilizzavano come moneta di scambio. Nonostante oggi ospiti solo una piccola comunità di circa 300 ebrei, il Mellah conserva ancora le caratteristiche architettoniche distintive che lo differenziano dai quartieri musulmani: le case presentano balconi esterni con inferriate in ferro battuto, elemento assente nelle tradizionali abitazioni marocchine.


Il Palazzo Reale e la sua simbologia


Il maestoso Dar el-Makhzen (Palazzo Reale) si estende su un'area di 80 ettari, formando un complesso imponente che include giardini, cortili, una moschea e una madrasa merinide risalente al 1320. Sebbene l'interno non sia accessibile ai visitatori, vale comunque la pena ammirare le spettacolari porte d'ingresso decorate con ottone dorato, mosaici colorati (zellige) e legno di cedro intagliato. Il colore predominante nelle decorazioni è il verde, simbolo della città di Fez. Infatti, questo palazzo rappresenta ancora oggi un potente simbolo dell'autorità reale e viene utilizzato dal re del Marocco durante le sue visite ufficiali nella città.


Sinagoghe e convivenza culturale


La Sinagoga Ibn Danan, costruita nel XVII secolo da Mimoun Ben Sidan, un ricco mercante, è una delle poche strutture religiose ebraiche ancora esistenti in Marocco. Restaurata nel 1999 grazie al supporto del World Monuments Fund e della Fondazione per il patrimonio culturale giudeo-marocchino, questo edificio storico presenta un affascinante mix di stili architettonici, con soffitti in legno e piastrelle blu. All'interno sono ancora conservate le originali pergamene della Torah in pelle di gazzella.


Nel corso dei secoli, Fez è stata testimone di una straordinaria convivenza tra comunità musulmane ed ebraiche. Durante il periodo merinide, il sultano Abu Yusuf Ya'qub ibn 'Abd al-Haqq intervenne personalmente con il suo esercito per proteggere la comunità ebraica da un attacco di fanatici nel 1275. Nonostante periodi di tensione, come la rivolta del 1465, la città ha rappresentato per secoli un esempio di diversità culturale e religiosa.


Visitando questa parte di cosa vedere a fes, consigliamo di esplorare anche il cimitero ebraico, con le sue caratteristiche tombe bianche, testimonianza di un passato multiculturale che ancora oggi il Marocco sta riscoprendo e valorizzando.

 

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Fez dall’alto e nei musei

Per chi desidera ammirare fez cosa vedere da una prospettiva unica, la città offre punti panoramici e musei straordinari che raccontano la sua ricca storia attraverso manufatti e location suggestive.


Tombe Merinidi: storia e panorama


Arrampicandosi sulle colline a nord della Medina si raggiungono le Tombe Merinidi, rovine di un complesso funerario risalente al XIV secolo. Questi sepolcri appartenevano alla dinastia che rese Fez capitale del regno nel periodo di massimo splendore. Nonostante il loro stato di conservazione non sia ottimale, queste rovine offrono senza dubbio il panorama più spettacolare sulla città vecchia. Il tramonto rappresenta il momento ideale per la visita, quando la luce dorata illumina i minareti e le terrazze della Medina sottostante, creando un'atmosfera magica.


Museo Dar Batha: artigianato e ceramiche


Situato in un raffinato palazzo del XIX secolo, il Museo Dar Batha ospita una delle collezioni più preziose di artigianato marocchino. Particolarmente notevole è l'esposizione di ceramiche blu di Fez, caratterizzate dal tipico colore cobalto e dai disegni geometrici minuziosi. Inoltre, il museo conserva una ricca collezione di tappeti berberi, gioielli tradizionali, ricami e antichi strumenti musicali. I visitatori possono ammirare anche il meraviglioso giardino andaluso interno, dove è piacevole rilassarsi tra fontane e piante esotiche dopo aver esplorato le sale espositive.


Museo Borj Nord: armi e fortezze


Completando l'esplorazione di cosa vedere a fes, il Museo delle Armi di Borj Nord merita certamente una visita. Allestito all'interno di una fortezza del XVI secolo costruita su ordine del sultano saadiano Ahmed Al-Mansour, questo museo ospita una delle collezioni di armi più importanti del regno. Tra i pezzi più notevoli figura un cannone in bronzo del 1581 decorato con incisioni dettagliate, considerato uno dei più grandi al mondo. La collezione comprende anche armi da fuoco, spade damascate e armature provenienti da diverse epoche e culture, testimonianza dei conflitti e delle influenze che hanno plasmato la storia del Marocco attraverso i secoli.

Fez oggi: vivere la città come un locale

Scoprire fez cosa vedere oltre i percorsi turistici significa vivere la città come un vero abitante locale, esplorando quartieri moderni, assaporando la gastronomia autentica e adattandosi ai ritmi quotidiani della vita marocchina.


Passeggiare nella Ville Nouvelle


La Ville Nouvelle rappresenta l'anima moderna di Fez, costruita agli inizi del XX secolo durante il Protettorato Francese. Questo quartiere, abitato principalmente da stranieri facoltosi e marocchini benestanti, offre un'esperienza completamente diversa rispetto alla Medina. L'arteria principale è Avenue Hassan II, cuore pulsante della zona con i suoi caffè, dehors, gelaterie e pasticcerie allineati su entrambi i lati della strada.


Particolarmente suggestiva è la grande rotonda all'inizio dell'avenue, con la sua incredibile fontana diventata rapidamente un punto di riferimento cittadino. Da non perdere anche Piazza della Resistenza (ex Plaza Lafayette) con la sua fontana che si illumina splendidamente di notte, e Piazza Firenze, ideale per attività ricreative.


Al contrario della Medina, qui troverete viali ampi, edifici moderni e un'atmosfera più europea. Sebbene non valga la pena trascorrere troppo tempo in questa zona, visitarla permette di apprezzare il forte contrasto con la parte antica della città.


Assaggiare la cucina marocchina


La cucina di Fez è considerata una delle più raffinate del Marocco, una fusione di sapori, spezie e tradizioni. I piatti imperdibili includono:

  • La tajine, preparata con carne, verdure, spezie e frutta secca, cotta lentamente in pentole di terracotta
  • Il couscous, piatto tradizionale del venerdì, servito con carne, verdure e spezie come zafferano e cumino
  • La pastilla, torta salata-dolce ripiena di carne di piccione (o pollo), mandorle, zucchero a velo e cannella


Per un'esperienza gastronomica autentica, provate ristoranti come Dar Roumana, situato in un antico riad restaurato, o The Ruined Garden, nascosto all'interno della Medina con un'atmosfera tranquilla. Per un'esperienza più informale, il Café Clock è perfetto, famoso per il suo camel burger e la musica dal vivo.


Quando andare e come vestirsi


I periodi migliori per visitare Fez sono la primavera (aprile-maggio) e l'autunno (settembre-novembre), quando il clima è mite e piacevole. Durante la primavera le temperature oscillano tra 18,6°C e 28,8°C, ideali per attività all'aperto. L'autunno offre temperature tra 16°C e 31°C con umidità moderata.


In estate le temperature possono superare i 40°C, mentre l'inverno è piuttosto freddo, con temperature che scendono fino a 8°C e occasionali nevicate.


Quanto all'abbigliamento, sebbene il Marocco sia un paese prevalentemente musulmano, è molto liberale. Tuttavia, è consigliabile evitare abbigliamento eccessivamente succinto. Per le donne sono ideali abiti lunghi e comodi, gonne almeno fino al ginocchio e t-shirt che coprano le spalle. Gli uomini possono indossare pantaloni lunghi e magliette a maniche corte. Non dimenticate un foulard, utile per coprire le spalle durante le visite ai siti religiosi.

 

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Fez: un viaggio tra passato e presente che conquista i sensi

Fez rappresenta indubbiamente una delle destinazioni più affascinanti del Marocco, un luogo dove storia, cultura e tradizioni si intrecciano creando un'esperienza unica per ogni visitatore. La città imperiale, con la sua celebre Medina labirintica, offre un autentico viaggio nel tempo che difficilmente si può trovare altrove nel mondo moderno.


Durante l'esplorazione di questa gemma marocchina, i viaggiatori possono perdersi tra gli oltre 9.000 vicoli della Medina, ammirare l'architettura merinide della Madrasa Bou Inania, osservare i conciatori al lavoro nelle antiche concerie e scoprire la ricca storia multiculturale testimoniata dal Mellah ebraico. Certamente, ogni angolo di Fez racconta una storia millenaria che merita di essere ascoltata e vissuta con tutti i sensi.


La visita ai musei della città, inoltre, permette di approfondire la conoscenza dell'artigianato locale e della storia militare, mentre i punti panoramici come le Tombe Merinidi regalano viste mozzafiato sull'intero panorama urbano. Altrettanto importante risulta l'esperienza gastronomica, con piatti tradizionali come tajine, couscous e pastilla che deliziano il palato con sapori unici e autentici.


Per godere appieno di questa straordinaria città, si consiglia di visitarla in primavera o autunno, quando il clima risulta particolarmente favorevole. Allo stesso tempo, è fondamentale rispettare la cultura locale, indossando abiti appropriati specialmente durante le visite ai luoghi religiosi. Un foulard, ad esempio, può rivelarsi estremamente utile per coprire le spalle quando necessario.


Fez, dunque, non rappresenta semplicemente una tappa nel viaggio attraverso il Marocco, bensì un'esperienza completa che combina storia, cultura, gastronomia e tradizioni ancora vive. A differenza di altre destinazioni turistiche, questa città ha saputo preservare la propria autenticità nonostante il passare dei secoli, offrendo ai visitatori un assaggio genuino della vita marocchina.


Prima di concludere il viaggio, vale assolutamente la pena dedicare del tempo per acquistare prodotti artigianali nei souk, dopo aver praticato l'arte della contrattazione con i venditori locali. I prodotti in pelle, le ceramiche blu e i tessuti tradizionali costituiscono souvenir perfetti per portare a casa un pezzo di questa magica città.


In definitiva, Fez si rivela una destinazione che conquista il cuore dei viaggiatori, lasciando ricordi indelebili e il desiderio di tornare per scoprire ancora di più di questo straordinario angolo del Marocco.

FAQs

Q1. Qual è il periodo migliore per visitare Fez? I periodi ideali sono la primavera (aprile-maggio) e l'autunno (settembre-novembre), quando il clima è mite e piacevole, con temperature tra 16°C e 31°C. Questi mesi offrono condizioni ottimali per esplorare la città e le sue attrazioni.


Q2. Cosa non si deve perdere nella Medina di Fez? Nella Medina di Fez è essenziale visitare la Moschea Al-Qarawiyyin, la Madrasa Bou Inania, le antiche concerie come la Chouara, e perdersi tra i colorati souk come il Souk el Attarine. Questi luoghi offrono un'autentica immersione nella storia e nella cultura della città.


Q3. Come ci si deve vestire per visitare Fez? Si consiglia un abbigliamento modesto e comodo. Per le donne, abiti lunghi o gonne al ginocchio e magliette che coprano le spalle. Per gli uomini, pantaloni lunghi e magliette a maniche corte. È utile portare un foulard per coprire le spalle durante le visite ai siti religiosi.


Q4. Quali sono i piatti tipici da assaggiare a Fez? I piatti imperdibili della cucina di Fez includono la tajine (stufato di carne e verdure), il couscous (tradizionalmente servito il venerdì), e la pastilla (torta salata-dolce ripiena di carne). Questi piatti rappresentano al meglio la raffinata tradizione culinaria della città.


Q5. È possibile visitare il Palazzo Reale di Fez? Sebbene l'interno del Palazzo Reale (Dar el-Makhzen) non sia accessibile ai visitatori, vale la pena ammirare le sue spettacolari porte d'ingresso decorate con ottone dorato, mosaici colorati e legno di cedro intagliato. Il palazzo rimane un importante simbolo dell'autorità reale a Fez.