La Medina di Fez rappresenta un vero e proprio viaggio nel tempo, un ecosistema rimasto quasi immutato per secoli. Visitarla significa lasciare alle spalle il mondo moderno per immergersi in un universo di tradizioni millenarie, odori intensi e colori vibranti che stimolano tutti i sensi.
Perdersi tra i vicoli di Fès el-Bali
Entrare nella Medina di Fès el-Bali equivale a fare un salto indietro di oltre 12 secoli. Questo straordinario labirinto, fondato tra il 789 e l'808, rappresenta la più grande area urbana al mondo dove le automobili non possono circolare. Con i suoi oltre 9.000 vicoli e 300 quartieri, perdersi diventa quasi inevitabile, ma anche parte dell'esperienza.
La struttura urbanistica segue una logica precisa: ogni quartiere era dotato di cinque strutture essenziali - un forno comunale (farran), bagni pubblici (hammam), una fontana (skaya), una scuola (msid) e una moschea. Percorrendo i vicoli stretti, noterete che gli ingressi delle abitazioni si trovano spesso in strade cieche, una soluzione architettonica che garantiva maggiore privacy e sicurezza ai residenti.
Per orientarsi in questo dedalo, è consigliabile seguire le due arterie principali: Tala'a Kebira ('grande salita') e Tala'a Seghira ('piccola salita'), che collegano la porta principale Bab Bou Jloud alla moschea Karaouine. Inoltre, non esitate a chiedere indicazioni ai bambini locali che, per una piccola mancia, vi aiuteranno a ritrovare la strada.
I souk: colori, profumi e contrattazioni
I souk di Fez sono organizzati per corporazioni e tipologia di merci, ognuno con la propria specializzazione. Tra i più affascinanti troviamo il Souk el Attarine, dedicato alle spezie e ai profumi, il Souk el Henna per radici e tinture, e Place Nejjarine popolato da botteghe di falegnami.
Particolarmente suggestivo è il Kissaria, mercato coperto dove vengono venduti ricami, sete e broccati[71]. Percorrendo questi mercati, verrete avvolti da un tripudio di colori, profumi e odori che spaziano dalla frutta agli ortaggi fino ai tessuti più pregiati.
La contrattazione è parte integrante dell'esperienza d'acquisto. I venditori proporranno inizialmente prezzi più alti, aspettandosi di scendere durante la negoziazione. Con un po' di capacità di barattare potrete realizzare ottimi affari, ma ricordate di mantenere sempre un atteggiamento rispettoso, considerando che questi scambi contribuiscono all'economia locale.
La Moschea al-Karaouine e la sua storia
Fez ospita la celebre Moschea Al-Qarawiyyin, fondata nell'859 da Fatima Al-Fihriya. Questo complesso architettonico non è solo un luogo di culto, ma ospita anche la più antica università del mondo riconosciuta dal Guinness dei primati.
L'università divenne uno dei principali centri di apprendimento dell'Islam, attirando studiosi da tutto il mondo musulmano e rendendo Fez la "capitale della scienza e della cultura del Maghreb". La struttura include anche una straordinaria biblioteca che oggi conserva più di 30.000 manoscritti, alcuni dei quali estremamente rari.
Purtroppo, come altre moschee della città, l'interno è accessibile solo ai musulmani, ma i visitatori possono ammirarne l'architettura dall'esterno, sbirciando dalle porte principali.
La Madrasa Bou Inania: arte merinide
La Madrasa Bou Inania, fondata nel 1356 dal sultano merinide Abu Inan Faris, rappresenta uno degli esempi più raffinati di architettura merinide. Questa scuola coranica si distingue per essere l'unica madrasa di Fez con un minareto[71] e l'unica ad aver acquisito lo status di moschea congregazionale.
L'edificio colpisce per il suo patio ricco di dettagli, le decorazioni in legno di cedro, i mosaici (zelliges) e gli arabeschi. Il cortile centrale presenta una pavimentazione in marmo e una fontana utilizzata per le abluzioni.
La madrasa ha subito diversi lavori di ristrutturazione nel 1700 e nel 1900 che hanno interessato le strutture portanti, le decorazioni e i gessi. A differenza di molti luoghi religiosi in Marocco, la Madrasa Bou Inania è aperta anche ai non musulmani, offrendo così un'opportunità unica per ammirare l'arte islamica dall'interno.
Di fronte all'ingresso principale si trova la Dar al-Magana (la casa dell'orologio), un antico orologio idraulico costruito contemporaneamente alla madrasa, che scandiva le ore delle preghiere.
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